Le modifiche al fornetto per pizza

Se avete svolto qualche ricerca sul fornetto per pizza, vi sarete certamente imbattuti in termini come “modding” o “moddare”. Ma cosa significano? Significano apportare delle modifiche per aumentarne le prestazioni.

Ora vi starete chiedendo: perché fare una cosa del genere quando già sforno delle pizze cotte meglio? Per riuscire a emulare al massimo un forno di tipo professionale o a legna, dove il calore è ancora superiore. Qui l’impasto cuocerà in pochissimo tempo, parliamo di 60/90 secondi per una pizza napoletana secondo il disciplinare. Le temperature vanno dai 430 ai 480 gradi. Si avrà così un bel cornicione alto e una base che rimarrà morbida senza biscottarsi.

Dei tempi così brevi non si possono ottenere con il fornetto così come esce dalla fabbrica, quindi le pizze impiegheranno anche 8 minuti a seconda dei casi, ma alcuni utilizzatori hanno trovato dei sistemi per migliorarne le performance e raggiungere le temperature sopracitate.

le modifiche al fornetto per pizza

Attenzione: in questo articolo io non vi spiegherò come applicare le modifiche al fornetto. Non ne ho mai fatta nemmeno una e soprattutto non ho le competenze per farle. 

E’ chiaro che ogni manomissione dell’elettrodomestico vi farà decadere la garanzia del produttore e che ognuna di queste potrebbe danneggiare, anche in modo irreparabile, il vostro fornetto. Vengono concepiti per essere utilizzati a determinate temperature, andando oltre si rischiano pericolosi malfunzionamenti. Quindi, pensateci bene prima di farle se non avete specifiche conoscenze.

Modifiche termostato e resistenze del fornetto

Senza dubbio la modifica più gettonata è la taratura del termostato. Le resistenze dei fornetti, non appena raggiungono la temperatura scelta si spengono. Se questo avviene durante la cottura di una pizza, impiegherà più tempo a cuocere, non ricevendo calore costante e ne risentirà anche la qualità.

Per questa motivazione dico sempre di far scaldare il fornetto a temperatura inferiore e, solo al momento di infornare, di passare al massimo della potenza. Modificando il termostato invece, le resistenze continueranno a funzionare e di conseguenza si raggiungeranno temperature più alte. Il rischio con questa modifica è di surriscaldare troppo il fornetto e di fondere alcuni dei suoi componenti, che sono in plastica, e non adatti a certe temperature.

La seconda tipologia di modifiche riguarda la resistenza superiore e consiste nella sostituzione di quella presente con una da 1000 watt o più. Oppure ancora di togliere la resistenza che si trova sotto la base, e aggiungerla a quella di sopra. In questo modo si avranno circa 1200 watt che mandano calore dall’alto.

Modifiche pietra refrattaria

Per quanto riguarda invece la pietra refrattaria, molte volte viene sostituita con una in terracotta che sostiene meglio le alte temperature e non brucia la base della pizza. Questo è un problema che hanno in molti, anche senza modding, ed è dovuto al forte calore che accumula la pietra in cordierite, ricevendolo sia dall’alto che dal basso. Si può rimediare abbassando la temperatura, o schermando la pietra poco prima di infornare, o ancora tra una pizza e l’altra.

Sempre rimanendo sulla pietra, qualche uomo d’ingegno è riuscito a creare un sistema per far ruotare la pietra refrattaria. La cottura così sarà uniforme in tutta la pizza e non si dovrà aprire il coperchio per girarla, facendo disperdere il calore.

Modifiche calotta del fornetto

Infine le aggiunte, più che modifiche, che interessano il coperchio sono la parabola e il deflettore: queste servono a diffondere meglio il calore verso il basso. Solitamente vengono utilizzate teglie di alluminio usa e getta o coperchi, che si posizionano dietro la resistenza superiore. Non tutti però concordano sull’utilità e sulla salubrità della parabola e del deflettore.

A grandi linee sono queste le modifiche più apportate al fornetto. Se volete saperne di più sul modding, vi invito a visitare la sezione apposita della Confraternita della pizza.

Per rimanere sempre aggiornato e vedere tanti contenuti esclusivi seguimi su Facebook e Instagram

 

 

Potrebbero interessarti anche...

2 risposte

  1. Daniele ha detto:

    Ciao, sarebbe interessante avere una guida per la sostituzione del termostato originale con quello digitale, non ho trovato niente in rete.
    Io ho un g3 potenziato con doppia resistenza sopra e rialzo. Grazie

    • Cri forno e pietra ha detto:

      Ciao Daniele, come hai letto in questo articolo io non ho apportato alcuna modifica al fornetto. Quando ho sentito l’esigenza di avere un forno più performante ho preso il forno elettrico Effeuno, poi l’Ooni Koda. Tutto ciò che ho letto in rete sulle modifiche del Ferrari l’ho trovato spulciando un sacco di post sul forum della Confraternita e da uno youtuber di cui ora non mi viene il nome. Qui mi sono solo limitata a riportare le modifiche più diffuse 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *