Recensione Ooni Volt 12
Recensione Ooni Volt 12
Ooni Volt 12: il primo forno elettrico dell’azienda numero uno al mondo per forni per pizza casalinghi. Saprà ritagliarsi una fetta di mercato? Scopriamolo nella recensione.
Caratteristiche
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- Dimensioni: 61,7 x 52,9 x 27,9 cm
- Peso: 17,8 kg
- Materiale: acciaio inossidabile e acciaio al carbonio verniciato a polvere.
- Potenza: 1600 watt
- Consumo: 0.95 kWh
- Temperatura max: 450°C
Com’è fatto il forno elettrico Ooni Volt 12
Esteticamente l’Ooni Volt 12 richiama il fratello a gas Ooni Koda 16. Più elegante e solido rispetto ai competitors della stessa categoria
È dotato di uno sportello con triplo vetro borosilicato e una comoda maniglia frontale. Le manopole si trovano in basso, sullo sportello. Abbiamo un timer da 0 a 20 minuti, il termostato per regolare la temperatura da 150° a 450° con step di 25° alla volta, e infine il bilanciamento del calore. Questo serve per gestire il calore delle resistenze stabilendo, durante la cottura, se mandare più calore dall’alto (il cielo) o dal basso (la platea).
L’Ooni Volt 12 monta due resistenze circolari, posizionate una sulla calotta e una sotto la pietra refrattaria. Al centro della resistenza superiore c’è una luce che permette di avere una visione chiara della camera di cottura. Il forno è equipaggiato con una pietra refrattaria in cordierite spessa 1 cm delle dimensioni 33,7 x 33,7 cm.
Può essere usato all’interno e all’esterno, con omologazione. Deve però essere sempre conservato all’interno, lontano da umidità e polvere.
All’interno della confezione troviamo il forno con la pietra refrattaria, un manuale di istruzioni e un piccolo ricettario.
Come si usa il forno Ooni Volt 12
Vediamo adesso come cuocere una pizza nel forno elettrico Ooni Volt 12. Partiamo da una classica pizza tonda con il mio impasto con 24 ore di fermentazione e il 65% di idratazione.
Accendiamo il Volt e impostiamolo a 450°. Il forno avvisa di aver raggiunto la temperatura prima dei 20 minuti dichiarati, per la precisione 18 minuti, ma sulla pietra se ne rilevano 430°. Esattamente dopo altri 2 minuti arriva a 450°.
A questo punto stendiamo la pizza, completa di tutti i condimenti; trasferiamola sulla pala e allarghiamola. Inforniamo facendo scivolare la pizza dalla pala alla pietra, chiudiamo lo sportello e per comodità fissiamo il timer a 2 minuti. Il bilanciamento impostato tutto sul cielo. Quasi allo scadere del tempo giriamo la pizza di 180 gradi e aspettiamo ancora qualche secondo per uniformare la cottura del cornicione, che risulta al momento più chiaro da un lato. In totale poco più di 2 minuti per cuocere una pizza. Tra una pizza e l’altra il forno riprende velocemente temperatura, dando il tempo di preparare la pizza successiva.
Il cornicione risulta cotto, anche se leggermente più chiaro nella parte laterale, mentre il fondo della pizza a questa temperatura è un po’ troppo cotto.
Dopo alcune prove suggerisco, soprattutto per la prima pizza, di impostare la temperatura a 425°. In generale ho comunque preferito la cottura a 425°, senza doverla prolungare troppo. Questo secondo me è il setup ideale per una pizza con un cornicione presente ma non a canotto.
Essendo un forno con una discreta altezza, dotato di sportello, ho provato diverse tipologie di pizza: pizza in teglia pizza in pala, padellini e anche focacce. Tenendo sempre presente le dimensioni della resistenza (che non copre tutta la platea) ho usato teglie rotonde da 28 cm, quadrate da 30 cm e rettangolari 31×27 cm. La cottura di tutti questi prodotti mi ha più che soddisfatta, non dovendo nemmeno modificare troppo il bilanciamento suggerito dal forno per quelle temperature. Risulta quindi abbastanza versatile, con i limiti di altezza di un forno a camera bassa.
Considerazioni finali
La scelta di Ooni di proporre il suo forno per pizza elettrico dopo che per anni ci ha abituati ad ottimi modelli da esterno, multicombustile, ha spiazzato alcuni (me per prima) mentre era attesa da altri. L’azienda scozzese ha prodotto un forno rimanendo fedele ai suoi valori: consumi ridotti, portatile e che può essere usato anche all’esterno. La sfida è grande, oggi gli appassionati di pizza sono sempre più esigenti e attenti alla strumentazione per la preparazione della pizza. Considerando che la cottura è l’elemento che più incide sulla riuscita di una pizza, la competizione è dura soprattutto in Italia, visti i concorrenti da anni sul mercato.
Fatte queste premesse passiamo alle considerazioni sulla cottura dell’Ooni Volt 12. Come cuoce la pizza? Il forno cuoce la pizza bene. Tuttavia non è performante su tutte le tipologie di pizza tonda. Sulla contemporanea con un cornicione molto pronunciato (il famigerato canotto) la cottura non risulta omogenea, lasciando i lati più chiari. Questo a causa della forma della resistenza (circolare e non rettangolare) e della sua potenza. Il Volt 12 infatti cuoce meglio pizze con cornicione basso. Una pizza al piatto classica, quella che tutti siamo abituati a mangiare in pizzeria, è il tipo di tonda più indicata per questo forno elettrico.
Inoltre è un forno per pizza molto versatile: la cottura dei lievitati non troppo alti risulta valida e omogenea. Ma si può usare anche come forno normale per alcuni primi, secondi e contorni. Cosa che ho fatto, evitando così di accendere il forno di casa. Attenzione però a non cuocere cibi che durante la cottura perdono liquidi e schizzano grasso o olio perché si rischia di danneggiare il forno. Quindi ok alle cotolette, no al pollo arrosto!
E qui entra in gioco il suo più grande punto di forza: l’Ooni Volt 12 infatti non solo ha consumi bassi (0.95 kWh), ma arriva a temperatura in pochissimo tempo. Bastano 11 minuti per raggiungere ad esempio i 300° necessari per la cottura di una pizza in teglia. Questo comporta un notevole risparmio di energia e lo differenzia nettamente dai competitors che lavorano con potenza di circa 3kw, contro i suoi 1,6kw. Consumano meno solo i fornetti a conchiglia, ma questo forno elettrico sforna pizze di un altro livello.
Ulteriore differenza dell’Ooni Volt 12 è la presenza della pietra refrattaria. Per le sue caratteristiche sappiamo che rilascia il calore in modo più aggressivo rispetto ad un biscotto, che oltre ad essere fatto con materiali diversi, è più poroso quindi trasferisce il calore in modo più dolce. Questo si nota solo quando si cuoce la pizza nel Volt a 450°, soprattutto con la prima pizza. Infatti se non si presta attenzione alla temperatura sulla pietra con un termometro laser o pirometro, e si aspetta del tempo prima di infornare, la refrattaria sarà ad una temperatura superiore di 450° e quasi sicuramente brucerà il fondo della pizza. Per evitarlo io consiglio di infornare con una temperatura tra 420-430°.
Per quanto riguarda invece la grandezza della pizza, per avere una cottura ottimale è meglio infornare pizze dal diametro massimo di 30 cm, in modo che il cornicione si trovi tutto sotto la resistenza. Io uso la pala forata Ooni e la misura va benissimo. Stesso discorso per le teglie. Dimensioni superiori verranno cotte ugualmente, ma le zone più esterne non saranno ben dorate.
Su come pulire l’Ooni Volt 12, è molto semplice: sfruttando l’azione della pirolisi. Quel processo che grazie alle alte temperature polverizza i residui. Appena finito di cuocere l’ultima pizza, impostate il termostato a 450° e lasciate lavorare il forno a vuoto per 15/20 minuti, dipende da quanto è sporca la pietra refrattaria. Potete anche capovolgerla e usare l’altra parte della pietra. Quella sporca si pulirà da sola con il tempo. Per le pareti non bisogna usare prodotti per la pulizia, basterà la pirolisi stessa per togliere le macchie.
Infine parliamo del prezzo: il forno Ooni Volt 12 è venduto a 899€. La cifra è sicuramente importante, ma se paragonata a quella degli altri forni per pizza casalinghi della stessa categoria, non si discosta di molto. Sul sito è disponibile anche la custodia del forno per trasportarlo in sicurezza e conservarlo.
È ben fatta e molto pratica, con un’imbottitura frontale per proteggere lo sportello.
In definitiva: consiglio questo forno? Sì, lo consiglio agli appassionati pizzaioli casalinghi che vogliono un forno elettrico versatile per cuocere la pizza e tante tipologie di lievitati, dal design elegante che non stona in cucina e che non abbia consumi astronomici. Se invece siete alla ricerca di un forno per pizza napoletana da disciplinare o contemporanea a canotto i fratelli Karu e Koda 16 saranno sicuramente più adatti.
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