Recensione Pietra Refrattaria Hans Grill
Recensione Pietra Refrattaria Hans Grill
Recensione Pietra Refrattaria Hans Grill: stanchi di aspettare 15 minuti per cuocere una pizza, per poi ritrovarla troppo croccante e secca? Per non parlare della focaccia, che anche cotta, resta bianchiccia in superficie.
Ve la do io la soluzione! Date uno sguardo alla recensione della pietra refrattaria Hans Grill.
Caratteristiche
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- Dimensioni: 38 x 30 x 1,5 cm
- Peso: 2950 gr
- Materiale: cordierite
Com’è fatta la pietra refrattaria Hans Grill
La pietra refrattaria Hans Grill possiede una forma rettangolare, rendendola abbastanza versatile per cucinarvi una gran quantità di cibi: pizze tonde o rettangolari, focacce, calzoni, pane, panini e anche preparazioni in teglia. Le misure sono sufficienti per poterla utilizzare comodamente in tutti i forni casalinghi, non essendo troppo grande.
E’ costruita in cordierite: un materiale refrattario poroso adatto alla cottura ad altissime temperature, che assorbe l’umidità degli impasti e distribuisce il calore uniformemente alle preparazioni.
All’interno della confezione troviamo la pietra refrattaria, le istruzioni e una pala in legno dalla forma semicircolare per poter spostare gli alimenti sulla pietra.
Come si usa la pietra refrattaria Hans Grill
Come tutte le pietre refrattarie il suo utilizzo è piuttosto semplice: basterà metterla nel forno spento, sulla gratella, e farla riscaldare insieme ad esso. Accendiamolo alla massima temperatura per 45 minuti.
Per quanto riguarda l’altezza della pietra dipenderà dalle caratteristiche del vostro forno: potete provare sul ripiano più basso, passando gli ultimi due minuti sopra con il grill; oppure sulla penultima guida in alto, soprattutto se avete la funzione di cottura sopra e sotto. Le prime pizze saranno un po’ un esperimento, ma arriverete senza dubbio alla posizione ideale per sfornare pizze da urlo.
Quindi stendiamo il panetto, facendo attenzione alla circonferenza se vogliamo usare la pala in dotazione. Infariniamo bene la pala e posizioniamoci sopra l’impasto. Condiamo la pizza e facciamola scivolare sulla pietra.
—> Infornare la pizza senza la teglia ti manda in confusione? Nell’articolo “Come mettere la pizza sulla pietra refrattaria” troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno
Il tempo di cottura varierà dalla temperatura massima che raggiunge il vostro forno, dallo spessore e dal tipo di impasto che userete. In generale comunque i tempi andranno dai 4 ai 7 minuti.
Personalmente vi consiglio di inserire la mozzarella gli ultimi due minuti, per non farla seccare troppo, se la cottura si dovesse prolungare oltre i 5 minuti.
Grazie a questa pietra la pizza si svilupperà molto bene, con un bel cornicione e i condimenti perfettamente umidi.
Ottimi risultati li avremo anche con il pane e le focacce, davvero fragranti. Cuoceranno in meno tempo ed in modo uniforme. In questo caso posizioneremo la pietra sulla penultima guida in basso per il pane e le focacce, per sfruttare al massimo il calore del forno, e al centro per le altre preparazioni.
—> Se ti piace preparare il pane in casa non perdere l’articolo su come cuocere pane e panini sulla pietra refrattaria dove scoprirai tanti modi per creare vapore e cuocere al meglio
Nella sezione “Ricette per Forno e Pietra” potete trovare tante ricette pensate appositamente per la pietra refrattaria.
Considerazioni finali
Si nota la differenza utilizzando questa pietra refrattaria. Soprattutto i lievitati ne traggono giovamento sviluppandosi al meglio, per cornicioni alti e pane morbido e ben alveolato. Non c’è proprio paragone rispetto alla normale cottura in teglia. Il merito è della pietra che immagazzina il calore e lo distribuisce direttamente agli alimenti, entrando a contatto.
Specifico che non basterà la pietra refrattaria per fare la rinomata pizza napoletana, ma questo è dovuto ai forni casalinghi che arrivano a massimo 250/300 gradi. La napoletana invece necessita di temperature molto più elevate per far gonfiare il cornicione e cuocere in massimo tre minuti. Quindi dovrete proprio cambiare forno se volete farla. Con la pietra refrattaria otterrete comunque delle buonissime pizze, croccanti al punto giusto ma dall’interno soffice.
Non vi scoraggiate se la pietra già dal primo utilizzo, anzi soprattutto al primo utilizzo perché dovrete familiarizzare con la pala, si macchierà. La caratteristica dei materiali refrattari è proprio quella di essere porosi per assorbire l’umidità. Ma assorbono tutto ciò che cade: olio, salsa, liquidi e mozzarella. Potete infornare con la carta forno (per me è sempre meglio evitarla), oppure potete fare attenzione quando mettete i condimenti sulla pizza. Non annegatela con la salsa, non esagerate con la mozzarella e strizzatela bene. Piccoli accorgimenti. Sappiate che comunque se la pietra si macchierà non si danneggerà e potrete tranquillamente usarla ancora. Sarà solo una questione estetica.
—-> Come pulire la pietra refrattaria tutto ciò che devi sapere per una pulizia corretta
Adesso veniamo invece alla nota dolente: la pala. Bella è bella, pratica molto meno. Il difetto di questa pala sono le dimensioni troppo esigue: questo comporterà fare pizze, focacce o pane più piccoli se volete infornarli con essa. In alternativa potete mettere l’impasto sulla carta forno, passarla sulla pala, e tenere con una mano la pala e con l’altra la carta: il forno fatevelo aprire dal coniuge però! O vi adattate in qualche modo o cambiate pala. In commercio ne esistono di varie forme e materiali che non trasformeranno in un incubo il posizionamento del cibo sulla pietra refrattaria.
—> Non sai quale pala acquistare? Leggi la guida su Quale pala per pizza scegliere e troverai sicuramente quella che fa al caso tuo
Tirando le somme la Hans Grill è un’ottima pietra, fatta con un ottimo materiale, ad un prezzo nella media per i prodotti della sua stessa dimensione. La pala non è molto comoda. Il mio consiglio è quello di usarla come piatto per servire gli stuzzichini e procurarvi una pala migliore.
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